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Sesta commissione, Fugatti presenti la bozza di revisione dello Statuto

09/03/2024 17:45

Eleonora Angeli

ARTICOLI,

Sesta commissione, Fugatti presenti la bozza di revisione dello Statuto

Tra i temi del pomeriggio anche la comunicazione della Commissione europea per il 2024 e le opportunità per il Trentino

In Sesta commissione, presieduta da Walter Kaswalder del Patt, si è discusso delle opportunità per il Trentino che potrebbero venire dalle politiche dell’Unione Europea contenute nella Comunicazione della Commissione per il 2024 e delle ipotesi di revisione dello Statuto. I componenti della Sesta chiedono al presidente Fugatti di presentare, in tempi rapidi, la bozza in commissione. 

 

Le scelte di Bruxelles sempre più importanti per il Trentino

In Sesta commissione si è affrontato, in apertura, il tema della comunicazione della Commissione europea per il 2024 “Trasformare il presente per prepararci al futuro”. L’avvocato Alberto Pace, dirigente dell’Umse rapporti Stato – regioni e analisi della normativa nazionale e europea, ha detto che uno dei principali obiettivi è quello di individuare gli atti normativi dell’Unione che possono avere un’ incidenza locale. Vero è che è difficile influire sulla produzione normativa perché i limiti posti alle realtà locali sono sempre robusti, ma sono invece fattibili e necessarie le azioni per ottenere informazioni su dove sta andando l’UE. Quindi, Giunta e Consiglio devono puntare a rafforzare gli aspetti comunicativi. Walter Kaswalder ha chiesto se ci sono spiragli per rendere concreta la mozione votata nel Dreier Landtag di Riva che chiedeva di dare alcune competenze, transfrontaliere, all’Euregio. La dottoressa Patrizia Degasperi, direttrice della partecipazione nei processi decisionali della Ue, ha ricordato che l’organismo non è istituzionale, quindi va approfondita la percorribilità giuridica della volontà politica espressa dalla mozione. Ma si potrebbero trovare spazi in quello che dovrebbe diventare lo statuto dell’Euroregione. 

Mirko Bisesti della Lega ha detto che si può incidere sulla fase ascendente della programmazione europea, ma ci si trova alla fine della legislatura (per le europee si vota a giugno) e quindi ci si deve concentrare sull’analisi e alla conoscenza degli ambiti nei quali la Pat può avere interesse. 

Francesca Parolari del Pd ha anche lei sottolineato che è nella fase ascendente, cioè dalla costruzione delle scelte dai territori, che l’autonomia trentina può avere un ruolo. Ma, ha sottolineato, è importante anche partecipare agli organismi europei, come il Comitato delle regioni che ha un ruolo consultivo. Il fatto di non esserci, ha aggiunto, rappresenta un vulnus. Quindi, la consigliera Pd ha chiesto alla Pat di partecipare a questi organi e a potenziare l’ufficio a Bruxelles decisivo per fare politiche di lobbying. Inoltre, anche se piccolo, il Trentino deve avere un ruolo politico anche sulle questioni che riguardano la pace e quindi la geopolitica.

Francesco Valduga (Campobase) ha detto che nella comunicazione della Commissione ci sono una serie di temi che testimoniano l’importanza dell’Europa anche per il livello locale. Per essere più incisivi però, ha aggiunto, serve un censimento delle realtà che in Provincia e nella società trentina si occupano di Europa. Kaswalder ha ricordato che sono in programma una serie di audizioni delle parti sociali e sul documento della commissione Ue che dovrà essere dibattuto prima in Commissione e infine in Consiglio. 

Eleonora Angeli (Lista Fugatti) ha affermato che è vero che non c’è un nostro rappresentante a Strasburgo, ma, auspicando l’elezione di un europarlamentare trentino, è comunque indispensabile avere conoscenza delle prospettive dell’Europa su temi importantissimi come Pnrr, la digitalizzazione o l’intelligenza artificiale. La consigliera ha chiesto infine che le audizioni, dalle strutture Pat che si occupano di Europa alle categorie sociali, vengano fatte quanto prima. 

L’assessore Achille Spinelli ha espresso la volontà della Giunta di mettere a disposizione del Consiglio le esperienze maturate dalla strutture della Pat, nell’ottica di una sempre maggiore importanza dell’UE anche per le politiche territoriali. 

Nelle prossimi giorni verranno ascoltati in commissione, il coordinamento imprenditori, la Camera di commercio, i sindacati agricoli e le confederazioni sindacali. 

 

Fugatti venga in commissione con la bozza di revisione dello Statuto

Altro punto all’ordine del giorno della Sesta, l’analisi della risoluzione votata all’unanimità dal Consiglio in occasione della comunicazione del Presidente Fugatti sulle ipotesi di revisione dello Statuto. Francesca Parolari ha detto che si deve chiede a Fugatti di portare i contenuti della bozza a conoscenza dei consiglieri, come è stato fatto per quelli della Provincia di Bolzano.  Francesco Valduga di Campobase ha sottolineato la necessità di un confronto con Fugatti in tempi brevi, anche perché il punto 4 della risoluzione dice che il Consiglio va coinvolto fin da subito nell’elaborazione della proposta di revisione statutaria e quindi il confronto, anche se riservatamente e informalmente, va avviato ora senza aspettare mesi. Anche Eleonora Angeli ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento in tempi brevi della commissione e per l’audizione di Fugatti. Kaswalder ha risposto che chiederà al presidente della Giunta di venire in commissione a spiegare lo stato dell’arte. ​

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