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Inclusione che Trasforma: la Cooperativa Sociale Impronte di Rovereto

25/04/2025 13:21

Eleonora Angeli

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Inclusione che Trasforma: la Cooperativa Sociale Impronte di Rovereto

Un viaggio ispiratore tra Officine27, Verso, Capoverso e Bardiverso: progetti concreti per l’inclusione lavorativa e sociale di giovani con disabilità

Ho avuto l’onore e il piacere di visitare la Cooperativa Sociale Impronte a Rovereto. È stata un’esperienza che, senza alcuna retorica, posso definire toccante e profondamente ispiratrice. In un’epoca in cui si parla molto – e talvolta in modo generico – di inclusione, questa realtà agisce con discrezione, ma con una forza trasformativa che merita attenzione.

 

Impronte è molto più di una cooperativa: è una comunità costruita sulla persona e per la persona, che valorizza le abilità e accoglie la disabilità con uno sguardo mai pietistico, ma sempre orientato alla progettualità. Nel corso delle mie ricerche sul tema dell’autismo e sulle reali esigenze delle famiglie coinvolte, raramente mi è capitato di incontrare una struttura tanto completa e ben organizzata, capace di rispondere con efficacia e rispetto alla complessità delle singole biografie.

La mia visita è iniziata presso la sede Officine27. Accolta dal direttore Filippo Simeoni e accompagnata da Valentina Gobbi, responsabile dei progetti, ho potuto conoscere la storia e la visione che anima questo spazio: una rigenerazione fisica, metodologica, culturale e sociale di un luogo storico, finalizzata alla creazione di una nuova “grammatica dell’inclusione”, autentica e concreta.

 

Nella sede in Via Lungo Leno si intrecciano relazioni significative e attività produttive. Collaborazioni con filiere locali come Roverplastick, laboratori di sartoria, la produzione di borse con materiali riciclati, e spazi dedicati allo sviluppo della consapevolezza corporea e personale: ogni elemento è pensato per offrire esperienze formative e percorsi su misura. L’approccio educativo parte sempre da un’attenta analisi biografica dell’individuo, intrecciando età, funzionamento e attitudini con le opportunità offerte dalla struttura.

Successivamente, ho avuto modo di conoscere alcune delle iniziative nate dal progetto Verso, nato per favorire l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità o alla ricerca di un’opportunità di crescita personale.

La prima è stata il B&B CountryHouse Verso, un piccolo gioiello di ospitalità dove i ragazzi, affiancati da educatrici, gestiscono interamente la struttura. Tre camere accoglienti, un giardino curato, un orto i cui frutti vengono utilizzati per la ristorazione: ogni dettaglio racconta dedizione, responsabilità e cura. Osservare uno dei volontari mentre insegnava, con pazienza e passione, a realizzare una crostata è stato un momento di autentica bellezza.

 

La seconda realtà è Capoverso, una copisteria che offre servizi di grafica e stampa, diventata luogo di lavoro per sette ragazzi coinvolti in percorsi differenti, dallo stage, all’alternanza scuola-lavoro al proprio luogo di lavoro. Infine, forse la scoperta più sorprendente: il Bardiverso, situato nei pressi del MART. Non avrei mai immaginato che un ambiente così dinamico potesse rappresentare un luogo di apprendimento così efficace. Eppure, lo è.

 

Quattro realtà, molte storie, numerose persone, un unico filo conduttore: la fiducia nelle possibilità. Questi ragazzi, seguiti con competenza, dedizione e umanità, stanno tracciando il proprio cammino verso l’autonomia, la dignità, la felicità.

 

Dal mio ruolo pubblico – e ancor più dal mio sentito impegno personale – sento il dovere di ascoltare queste esperienze, sostenerle e promuoverle. Le politiche di inclusione non possono e non devono rimanere mere dichiarazioni di principio. Esistono già modelli virtuosi che meritano attenzione, investimenti e diffusione.

Il mio auspicio, e insieme il mio impegno, è quello di contribuire, anche solo in parte, a creare per queste persone e per le loro famiglie opportunità concrete, utili e durature. Perché a ognuno di loro auguro un futuro sereno, e a tutti noi auguro la capacità di riconoscere e valorizzare le qualità straordinarie che portano con sé.

 

https://www.impronte.tn.it/