Una festa che unisce passato e presente, risvegliando stupore, valori e antiche usanze.
Dicembre è un mese per noi adulti caotico: è il momento per tirare le somme di un lungo anno che sta per concludersi, in cui un po’ di meritato riposo è un pensiero costante. Tuttavia, per famiglia, bambini e amici ci lasciamo avvolgere da questa atmosfera fatta di tradizione, luci e sorrisi.
In Trentino, il Natale è un periodo in cui è impossibile non lasciarsi coinvolgere dalle tradizioni e dall’atmosfera unica delle montagne innevate, che si intrecciano con tante usanze. Una delle più amate è sicuramente quella di Santa Lucia, festa capace di far rivivere lo stupore dell’infanzia e di trasmettere valori senza tempo.
Ma la vera magia inizia la sera prima, con la strozega, una tradizione unica delle valli trentine. I bambini, con l’aiuto di genitori e nonni, costruiscono lunghe file di barattoli, lattine e bottiglie riempite di sassi, legandole insieme per creare una “coda rumorosa”. Al calar del sole, si esce in strada e si trascinano queste file lungo i vicoli e le piazze, accompagnati dal suono festoso e da tanta allegria. L’idea è semplice: fare il più rumore possibile per attirare l’attenzione di Santa Lucia, nella speranza che non si dimentichi di portare regali e dolci.
Le origini di questa festa sono radicate nel passato: prima delle correzioni del calendario, il 13 dicembre coincideva con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno. Santa Lucia, il cui nome significa “luce”, rappresenta simbolicamente il ritorno del sole e della speranza. I doni che porta ricordano un’antica usanza di generosità, quando si condividevano i propri beni con chi era meno fortunato.
Questi momenti rappresentano per me un ponte tra passato e presente. I bambini, con i loro occhi sognanti, vivono la magia del Natale, mentre i più grandi riscoprono il valore della condivisione e il piacere di tramandare tradizioni che parlano di comunità e semplicità. In quale altro momento accade qualcosa di simile?
Oggi, in un mondo che cambia velocemente, feste come quella di Santa Lucia ci ricordano l’importanza di fermarsi, respirare e dare valore ai piccoli gesti. Insegnano ai più giovani che il Natale non è solo regali, ma anche tradizione, famiglia e condivisione.
Che siano i nostri bambini o noi adulti, partecipare alla strozega o svegliarsi al mattino con il cuore pieno di aspettative è un’esperienza che riempie di gioia e ci ricorda che, in fondo, un po’ di magia è sempre possibile.
Il Trentino, con i suoi riti e la sua bellezza, ci invita ogni anno a rivivere la magia del Natale attraverso i suoi paesi e le sue tradizioni. Perché, come si dice, la vera luce di Santa Lucia non è solo quella che rischiara la notte più lunga, ma quella che illumina il cuore.