ELEONORA ANGELI
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Parere sulla proposta di Riforma Statutaria in Consiglio Regionale_ la mia soddisfazione per il lavoro svolto:

14/05/2025 17:33

Eleonora Angeli

ARTICOLI,

Parere sulla proposta di Riforma Statutaria in Consiglio Regionale_ la mia soddisfazione per il lavoro svolto:

"Un processo partecipato che rafforza le nostre competenze e tutela le specificità del nostro territorio"

In occasione della discussione in Consiglio regionale del terzo e ultimo parere sulla proposta di modifica dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, come Presidente della Terza Commissione regionale esprimo la mia profonda soddisfazione per il lavoro svolto in questi mesi.


«Ho avuto l’onore di aprire i lavori sul parere in Aula oggi illustrando l’ottimo lavoro di sintesi e confronto maturato all’interno della Terza Commissione. Un percorso che si è contraddistinto per lo spirito collaborativo tra i consiglieri provinciali di Trento e Bolzano, che ha portato alla votazione unanime sul parere in discussione oggi.”


La votazione odierna del Consiglio regionale rappresenta l’ultimo tassello di un processo fondamentale, volto alla trasmissione al Governo nazionale delle osservazioni e delle richieste provenienti dal territorio trentino. Un passaggio istituzionale decisivo, che restituisce centralità alle Istituzioni locali nel dibattito sul futuro dell’Autonomia.


«Ho inteso sin dall’inizio del mio mandato in Commissione la necessita di promuovere una discussione proficua e costruttiva, con l’obiettivo di presentare oggi in Consiglio un testo condiviso e rappresentativo della volontà delle nostre comunità. È stata, per me, una delle esperienze più significative del mio percorso politico, che dura ormai da oltre vent’anni.»


Tra i punti qualificanti delle osservazioni trasmesse, sottolineo l’importanza della richiesta di inserire almeno nella relazione illustrativa al disegno di legge costituzionale sia chiaramente riportato che la proposta non intacca le competenze già riconosciute alle Province autonome dal vigente Statuto e dalle relative norme di attuazione.


Inoltre, in una prospettiva di evoluzione statutaria, è stata condivisa la necessità di dare maggiore organicità alla competenza provinciale in materia di energia e utilizzazione delle acque, completandola attraverso l’attribuzione di nuove competenze, come emendato in Commissione e approvato dal Consiglio provinciale di Trento.


Grande attenzione è stata inoltre riservata alla tutela delle minoranze linguistiche. Tra le osservazioni approvate in commissione si chiede che ogni futura iniziativa legislativa di modifica dello Statuto dovrà prevedere un rafforzamento degli strumenti a salvaguardia delle comunità ladina, mochena e cimbra. Allo stesso modo, viene auspicato un potenziamento delle forme di cooperazione tra comuni di confine e con enti extraregionali culturalmente affini, anche nell’ottica del consolidamento dei rapporti tra le diverse minoranze linguistiche presenti sul territorio.


«Ritengo che questo lavoro sia la dimostrazione di come l’Autonomia possa essere esercitata con responsabilità, visione e spirito di collaborazione. Oggi, spero, grazie al contributo di tutti, faremo un passo importante verso un nuovo assetto statutario più forte, più moderno e più aderente alle esigenze dei nostri territori.»

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