De Gasperi, uno statista che nel solco dei valori democratico cristiani ha guardato alla sinistra di allora, una sinistra ben diversa da quella di oggi in cui tutto sembra annacquato da una logica di permissivismo assoluto e insindacabile nel nome dei diritti.
A fronte di questa sinistra contemporanea non è affatto detto che il grande statista trentino cercherebbe ancora in quello stesso campo un’alleanza. Le alleanze infatti mutano ineluttabilmente con il mutare dei valori di riferimento dei partiti e degli schieramenti ed oggi i valori della sinistra sembrano molto diversi da quelli di ieri così come il centrodestra non porta più con se quello spettro di paure che invece doveva scontare inevitabilmente nel secondo dopoguerra. Anzi mi sento di dire che proprio il centrodestra, lo stesso che oggi governa il trentino, è sicuramente più rappresentativo di quella tradizione cristianodemocratica nel solco della quale Degasperi ha costruito e orientato la propria azione politica e di governo. La democrazia cristiana consentì a tutti di essere democristiani a modo loro non impedendo a nessuno di essere democristiano; e anch’io a modo mio sono democristiana centrista autonomista.

