Aggiornamenti sul Piano Autismo della Provincia Autonoma di Trento: Risultati Raggiunti e Prospettive Future
Nel 2018, la Conferenza unificata ha approvato l’aggiornamento delle Linee di indirizzo per migliorare gli interventi assistenziali nei Disturbi dello Spettro Autistico (ASD), in attuazione della legge 134/2015. Successivamente, nel 2019, la Giunta provinciale ha recepito tali indicazioni approvando il Piano operativo autismo. Questo piano si è prefissato di migliorare i servizi per le persone con ASD e le loro famiglie, articolandosi in quattro macro-obiettivi:
• Sanità pubblica strategica,
• Prevenzione e interventi precoci,
• Potenziamento della rete di servizi per diagnosi e cura,
• Formazione.
Interrogazione e stato di attuazione
Questo agosto ho depositato un’interrogazione per ottenere aggiornamenti sullo stato di attuazione delle attività previste nel Piano operativo autismo, attraverso gli indicatori di risultato. Si è richiesto un resoconto dettagliato delle azioni intraprese negli ultimi cinque anni per ottimizzare l’organizzazione e rafforzare i servizi dedicati a diagnosi e assistenza ASD.
Risposta Interrogazione
Il Piano provinciale si propone di garantire un approccio integrato e multisettoriale, coinvolgendo ambiti sanitario, sociosanitario e socioassistenziale. Gli interventi si articolano in tre aree principali: età evolutiva, transizione e età adulta.
Nel 2022, grazie ai fondi nazionali destinati all’autismo (920.000 euro), sono stati avviati diversi progetti per:
• Incrementare l’accesso alla diagnosi precoce.
• Fornire supporto alle famiglie.
• Promuovere l’inserimento lavorativo in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro.
• Realizzare una piattaforma web dedicata all’autismo.
Progressi recenti e nuove iniziative
1. Centro di riferimento provinciale per l’autismo
Il nuovo Centro di riferimento provinciale, attivo dall’ottobre 2024, centralizzerà la diagnosi, cura e riabilitazione per soggetti adulti. Le attività diagnostiche saranno integrate a livello territoriale, con il coinvolgimento di psichiatri, educatori e psicologi.
2. Potenziamento dei servizi territoriali
Dal 2012, il Centro di riferimento provinciale ha seguito un numero crescente di pazienti (da 192 a circa 500), effettuando approfondimenti diagnostici e consulenze individualizzate. Inoltre, sono stati creati programmi di screening precoce per bambini tra i 18 e i 20 mesi.
3. Supporto alle famiglie
Grazie ai fondi del Piano 2019, sono stati riproposti cicli di parent training per fornire informazioni e supporto emotivo ai genitori di bambini autistici.
4. Casa Sebastiano e centri diurni
La DGP 391/2024 ha confermato il finanziamento di Casa Sebastiano, struttura residenziale e semiresidenziale, e del centro diurno AGSAT ETS. Queste strutture forniscono supporto specialistico e riabilitativo a giovani e adulti nello spettro autistico.
5. Formazione e prevenzione
Dal 2024 è stato rafforzato il programma di screening attivo, coinvolgendo pediatri di famiglia, e avviata la formazione per operatori sanitari, sociali ed educativi.
La risposta all’interrogazione evidenzia la volontà e l’impegno della Provincia Autonoma di Trento nel promuovere il Piano autismo come strumento di intervento integrato e dinamico. I risultati già ottenuti, tra cui il potenziamento della rete territoriale e la prossima apertura del Centro di riferimento provinciale, rappresentano progressi significativi per migliorare la qualità dei servizi destinati alle persone nello spettro autistico e alle loro famiglie.
Tuttavia, appare evidente che il percorso è ancora lungo e che rimane molto lavoro da fare. La complessità delle esigenze legate all’autismo richiede un’attenzione costante e un approccio altamente personalizzato. Ritengo sia necessario continuare a monitorare l’impatto delle iniziative avviate, assicurandosi che esse siano effettivamente capillari e in grado di raggiungere ogni fascia della popolazione, con particolare attenzione alle aree periferiche e alle famiglie con minori risorse.
Un elemento cruciale sarà garantire che le tempistiche di attuazione siano adeguate e che le azioni previste non si traducano solo in buone intenzioni, ma in risultati tangibili per i destinatari. La supervisione costante e l’aggiornamento trasparente degli indicatori di risultato sono indispensabili per verificare l’efficacia delle politiche adottate.
In questo contesto, va riconosciuto il grande lavoro svolto fino a oggi, ma è altrettanto importante ribadire che la sfida di garantire una reale inclusione sociale e un miglioramento della qualità della vita per tutte le persone con ASD richiederà ulteriori sforzi coordinati, risorse adeguate e una pianificazione che metta sempre al centro i bisogni concreti dei cittadini.
La risposta alla mia interrogazione del 28 agosto è pervenuta soltanto l’8 gennaio 2025.
Tuttavia, il mio interesse per il tema e per la sua operatività è rimasto costante; sono infatti intervenuta con proposte che sono state approvate in sede di legge di Bilancio, grazie alle quali abbiamo ottenuto maggiori risorse finanziarie per l’autismo e ulteriori servizi a supporto delle famiglie.
“Approvato l’emendamento: più supporto e inclusione delle persone autistiche e delle loro famiglie”