Con le due astensioni di Lucia Maestri e Michele Malfer, la Quinta Commissione permanente – presieduta da Christian Girardi – stamane ha dato parere positivo alla proposta di deliberazione di Giunta provinciale sul tema della valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e della capacità relazionale degli studenti. È stata la vicepresidente e assessora Francesca Gerosa a spiegare ai commissari – con le proprie dirigenti - che la delibera serve ad una lieve modifica del regolamento vigente in questa materia, per un adeguamento tecnico alle più recenti metodiche di funzionamento adottate dal portale Sidi del Ministero dell'Istruzione.
Non si cambia il sistema di valutazione degli studenti e resta ferma quindi la ratio del metodo trentino, basato non sui voti numerici ma su un giudizio a tutto tondo dello studente. Il voto finale, che è frutto di una media ponderata tra voto di ammissione e voto d'esame, viene definito sulla base di un calcolo numerico preciso, che consente poi l'allineamento col sistema informatico del Ministero. Per ottenere questo si prevede adesso di trasformare i giudizi in voti numerici nel momento dello scrutinio finale d’esame del primo ciclo di studi (scuole medie). L'esito dell’esame rimarrà un giudizio sintetico, correlato al voto numerico.
Il consigliere Malfer, insegnante di professione, ha detto che attorno al sistema valutativo c'è gran fermento a livello governativo, tant'è che forse conveniva prendere tempo e approfondire. L'esponente di Campobase ha colto l'occasione per chiedere a Gerosa che – nella fase che l'assessora ha aperto di elaborazione anche d'una riforma di merito del sistema valutativo degli studenti – preveda una metodica consultazione dei gruppi di rete territoriali dei dirigenti scolastici.
La consigliera Eleonora Angeli ha sottolineato il valore del sistema trentino, diverso da quello nazionale e basato sul giudizio e non sui voti. Gerosa ha voluto assicurare che il sistema valutativo non cambierà nel merito senza che sia stata esperita un'ampia fase di consultazione e ascolto, perché la scuola è di tutti i trentini. La consigliera Lucia Maestri ha chiesto a sua volta all'assessora all’istruzione di portare in Commissione le sue idee di riforma, superando la fase dell'”annuncismo” sulla stampa. Gerosa ha replicato dando ampia disponibilità a un confronto a tutto campo in Commissione.